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Introduzione
In che direzione evolverà lo studio del Decadimento Beta Doppio (DBD)? Gli esperimenti di oscillazione danno chiare indicazioni che i neutrini oscillano. Molte delle recenti interpretazioni teoriche di questi dati sperimentali indicano che < mn>, la massa efficace alla Majorana del neutrino elettronico (quella misurata negli esperimenti di DBD senza emissione di neutrini), possa essere nell'intervallo compreso tra 0.01 eV e gli attuali limiti. Considerando questo intervallo, può un esperimento 0n DBD della prossima generazione rivelare questo decadimento? Se così quale è la tecnica più adatta per realizzare un esperimento che scopra l'esistenza del 0n DBD? Il progetto CUORE ha origine come naturale estensione dell'esperimento MiDBD 130Te nel quale per la prima volta un grande insieme di bolometri è stato utilizzato per la ricerca del 0n DBD. I buoni risultati così ottenuti provano che la tecnica bolometrica, per quanto nuova, è non solo competitiva ma anche alternativa alla tradizionale tecnica calorimetrica che impiega i diodi al Germanio. CUORE è un rivelatore modulare costituito da 1000 bolometri di TeO2 ciascuno dei quali è un cubo di 5 cm di lato con una massa di 760 g. I bolometri sono disposti in una matrice 10x10x10 costituita da 25 torri verticali (disposte in un quadrato 5x5), ciascuna contenente 10 piani di 4 cristalli. La fattibilità tecnica di CUORE verrà provata - su scala ridotta - in un esperimento chiamato CUORICINO.

Apparato sperimentale 

CUORICINO che consiste in un array di 62 bolometri di TeO2 disposti in una struttura a torre, per una massa totale di TeO2 di ~ 40 kg. La torre verrà montata all'interno dello stesso refrigeratore a diluizione utilizzato per l'esperimento MiDBD. La struttura della torre di CUORICINO è pensata per essere molto simile a quella di una delle 25 torri previste per l'esperimento CUORE. Ottimizzato per ricerche che richiedono un fondo estremamente basso, CUORICINO sarà non solo un banco di prova per CUORE ma anche un esperimento auto-consistente che in pochi anni migliorerà la sensibilità attuale su < mn> ottenuta con i rivelatori di Ge arricchito. Attualmente CUORICINO è completamente assemblato e comincerà a raccogliere dati all'inizio del 2003. Il fondo previsto è di circa 0.1 c/keV/kg/anno (la metà di quello misurato nell'esperimento MiDBD) corrispondente a una sensibilità su < mn> di 0.1-0.7 eV (a seconda di quale valutazione dell'elemento di matrice nucleare è utilizzata per estrarre < mn> dalla vita media del 130Te).

Il singolo rivelatore di CUORICINO è un monocristallo di TeO2 che funge sia da rivelatore che da sorgente. Il principio di funzionamento di questi bolometri è ora ben compreso. L'Ossido di Tellurio è un materiale dielettrico e diamagnetico.

Secondo la legge di Debye la capacità termica di un monocristallo tenuto a bassa temperatura è proporzionale al rapporto T/TD3 doveTD è la Temperatura di Debye del TeO2. Conseguentemente, se la temperatura è estremamente bassa, un piccolo rilascio di energia nel cristallo produce un innalzamento di temperatura misurabile. Questa variazione di temperatura è registrata da un termistore di Germanio, drogato con il metodo della Trasmutazione Nucleare (NTD), che è incollato sulla superficie del cristallo. 

Questo dispositivo è stato studiato ed è prodotto dal Lawrence Berkeley National Laboratory (LBNL) e dal UC Berkeley Department of Material Science. I termistori NTD utilizzati per CUORICINO sono stati espressamente preparati in modo da presentare caratteristiche e prestazioni molto simili tra loro. 

Infine un resistore di 100-200 kW, ottenuto realizzando un impianto ad alto drogaggio su un chip di Si di 1 mm3, è attaccato su ciascun assorbitore ed è utilizzato come riscaldatore per calibrare e stabilizzare il guadagno dei bolometri.       

CUORICINO è un array di 62 bolometri di TeO2 disposti in una struttura a torre simile alla singola torre di CUORE. La torre è costituita da 13 piani in cui cristalli di due differenti dimensioni sono alloggiati in una struttura di sostegno di rame. Undici piani contengono moduli analoghi a quelli previsti per CUORE: 4 cristalli cubici (5x5x5 cm3) di TeO2 naturale con una massa di circa 790 g ciascuno. Due piani sono costituiti da moduli da 9 cristalli, in totale essi contengono 18 cristalli di 3x3x6 cm3 già utilizzati nell'esperimento MiDBD. Questi cristalli di TeO2 più piccoli hanno una massa di circa 330 g, 14 di essi sono fatti con tellurio naturale mentre 4 sono fatti di tellurio arricchito isotopicamente: due in 130Te (a.i. 75%) e due in 128Te (a.i. 82.3% ). I moduli hanno una supporto in rame costituito da due maschere unite tra loro da 4 colonne, i cristalli sono sospesi in questa struttura mediante alcuni martelletti di PTFE. I moduli sono assemblati nella struttura a torre per mezzo di due barre di rame, la torre è poi racchiusa in una scatola di rame ed è circondata da uno schermo di antico piombo romano (con una contaminazione di 210Pb < 4 mBq/kg) dello spessore di 1 cm.           

La torre è connessa mediante un dito freddo in rame OFHC alla mixing chamber (punto più freddo) dello stesso refrigeratore a diluizione utilizzato nell'esperimento MiDBD (sala sotterranea A dei LNGS). Questo refrigeratore è stato costruito con materiali selezionati a bassa contaminazione radioattiva, è schermato da due strati di Pb ciascuno con uno spessore minimo di 10 cm. Il Pb più esterno è di tipo commerciale a bassa radioattività mentre quello dello strato più interno è Pb speciale con un contenuto di 210Pb pari a 16 Bq/kg. La schermatura di Pb è a sua volta circondata da uno schermo di polietilene borato per ridurre il flusso di neutroni, il tutto è sigillato all'interno di una scatola di Plexiglas in cui, per ridurre il contenuto di Rn, viene fatto flussare N2 prodotto da un evaporatore di LN2. Infine l'intero apparato è contenuto all'interno di una gabbia di Faraday per eliminare le interferenze elettromagnetiche.     

                              


 


Schema dell'esperimento CUORICINO nella sala A dei LNGS

Per ciascun rivelatore l'elettronica di front-end, collocata a temperatura ambiente, consiste in un preamplificatore differenziale di tensione seguito da un secondo stadio e da un filtro antialiasing. Una coppia di resistenze di carico poste a temperatura ambiente (resistenze a film metallico da 30 GW ) è utilizzata per alimentare ciascun bolometro in modo simmetrico. L'array lavorerà a circa 10 mK con una dispersione in temperatura di circa 1 mK. I rivelatori verranno calibrati con esposizioni periodiche ad una sorgente combinata di 238U e 232Th posta all'esterno del refrigeratore a diluizione. Secondo i risultati ottenuti nei primi test dei moduli da 4 cristalli la risoluzione in energia per i rivelatori 5x5x5 cm3 sarà simile a quella ottenuta con i cristalli 3x3x6 cm3 dell'esperimento MiDBD e cioè 5 keV FWHM all'energia di transizione del DBD (~ 2528 keV). Una risoluzione in energia di circa 1 keV FWHM è prevista nella zona della soglia (~ 10 keV).     


 

Spettro di calibrazione ottenuto esponendo i cristalli 5x5x5 cm3 a una sorgente di calibrazione mista di 238U e 232Th posta al di fuori del refrigeratore a diluizione usato nei test (sala C, LNGS)di calibrazione.  

Il fondo previsto è di 0.1 c/keV/kg/anno (la metà circa di quello misurato nell'esperimento MiDBD) che corrisponde a una sensibilità su < mn > di 0.1-0.7 eV (a seconda di quale valutazione dell'elemento di matrice nucleare è utilizzata per estrarre < mn > dalla vita media del 130Te). 


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